Le amministrative 2016 sono state un duro colpo per il partito al governo.
Nelle città capoluogo di regione, l’unica dove il PD incassa una riconferma al primo turno del ballottaggio è Cagliari, con Massimo Zedda.
La lista invece delle sconfitte marchiate Partito Democratico è abbastanza lunga: Milano e Roma, per citare le più eclatanti, Bologna, Napoli, Torino, Trieste. Il Movimento 5 Stelle ha ottenuto un buon risultato anche a Torino, con il 30,01% dei voti, hanno superato il Partito Democratico.
La più grande “batosta” al PD però porta il nome di Virginia Raggi e ha spopolato a Roma: il M5s ha portato il suo candidato nella capitale d’Italia con un consenso del 35,6% mentre le stime del PD sono crollate (17,2% voti a fronte del 26,3% di tre anni fa).
Calo anche per Forza Italia, solo 4,2% a fronte del 13,5% del 2013.
In generale l’affluenza alle urne non è stata molto alta rispetto a qualche anno fa: 62,14% a fronte del 67,42%. Adesso al ballottaggio la Raggi è testa a testa con Roberto Giacchetti. Comunque vada, Renzi si rende conto che il suo partito ha dei problemi.
Per la prima volta nel mandato, il premier si ferma a riflettere sulla situazione del suo partito. “Non ci basta perché vogliamo di più. Io non sono soddisfatto, questo ci porterà a fare un ballottaggio il più forte possibile” ha sostenuto Matteo Renzi.
“Il Pd ha problemi che deve affrontare e ci impegneremo per affrontarli”.
Per quanto riguarda il ballottaggio di Giacchetti, Renzi è speranzoso.
Una parola anche per Napoli, dove il PD ha fatto cilecca: in questa città “il Pd non riesce ad esprimersi al meglio. Napoli è città meravigliosa ma è un baco per il Pd” ha commentato il premier.
Il segretario PD di Napoli, Venanzio Carpentieri, sostiene che serve “una soluzione specifica” per la città partenopea.
Il Movimento 5 Stelle, intanto, esulta e commenta per il risultato della sua candidata alle elezioni amministrative di Roma: “E’ un risultato storico”.
Virginia Raggi ha detto che la sua intenzione è quella “di riscrivere insieme il futuro della nostra città”.
Virginia Raggi, nel frattempo, si trova anche sulle pagine dei giornali esteri: la sua elezione, benché non si sia ancora al ballottaggio, ha fatto davvero un buon scalpore.
Salvini, intanto, ha sostenuto che aprirà una nuova coalizione pensata per chi “non vuole morire renziano”.
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