Attentati Parigi, una strage senza appelli

 

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Attentati Parigi, una strage senza appelli

 

Siamo nella terza guerra mondiale? Secondo il Papa siamo in un conflitto diverso dai precedenti già da molto tempo e la situazione sembra peggiorare giorno dopo giorno, vittime dopo vittime, massacri dopo massacri.

Gli attentati di Parigi e soprattutto il massacro al teatro del Bataclan dove giovani di ogni età volevano godersi un qualsiasi venerdì sera sono sotto gli occhi di tutti e il mondo intero, comprese le grandi potenze, si comincia ad interrogare sul perché di tanto odio da parte di quell’ISIS che sta trasformando l’Islam in una odiata religione verso tutti i cattolici del mondo: non sei con noi? Bene sei morto! Questo il concetto di una banda assurda di terroristi che sta terrorizzando l’intero pianeta.

 

Parigi e quel maledetto venerdì 13 novembre: dallo stadio di Saint Denis al Bataclan, oltre 130 vittime innocenti

 

Era un venerdì sera tranquillo quello del 13 novembre eppure Parigi qualcosa di strano lo respirava.
Durante i primi minuti dell’amichevole tra due potenze europee quali sono Francia e Germania dei tremendi botti si sono uditi e hanno fatto quasi scoppiare il panico tra la gente sugli spalti nonostante le due nazionali continuassero a giocare normalmente la partita. Il presidente Hollande, fatto subito evacuare, ha subito capito cosa stava succedendo e infatti da lì a poco l’inferno invase la città dell’amore. Un commando specializzato dell’ISIS gestito da circa otto uomini si è suddiviso nella capitale francese sparando tra la gente a caso, a ragazzi o famiglie in bar e ristoranti fino al kamikaze che si è fatto esplodere fuori dallo stadio, ma aveva il biglietto ed è stato fermato solo per un caso all’entrata.

Poi l’inferno del teatro Bataclan dove i terroristi hanno sparato su giovani ragazzi in festa ad un normale concerto facendo arrivare le vittime ad oltre 130, fino all’arrivo delle forze dell’ordine che hanno ucciso i terroristi e fermato il massacro organizzato. La Francia continua a tremare anche nei giorni successivi ma insieme a lei anche il mondo intero visto che l’ISIS ha messo nel mirino non solo Londra e Washington ma anche Roma con il Giubileo alle porte.

 

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