Ancora violenza contro la polizia negli Stati Uniti d’America, dove due poliziotti sono morti dopo una sparatoria con un soggetto non ancora identificato. Questa mattina a San Diego, città della California, nel quartiere di Southcrest, zona sud-orientale della città, un sospetto ha sparato contro due poliziotti. I due agenti della polizia sono stati prontamente portati in ospedale, dove inizialmente non sono state diffuse informazioni sul loro stato di salute. Sul proprio account Twitter, il dipartimento della polizia dello Stato ha scritto solamente di pregare per i due poliziotti.
Un’ora più tardi è stata diffusa la notizia che i due agenti non sono sopravvissuti agli spari, troppo gravi le ferite riportate. Immediatamente dopo l’attacco è scattata una massiccia caccia all’uomo nelle strade di San Diego.
Il Dipartimento della polizia, sempre su Twitter, ha scritto alla popolazione di rimanere in casa chiusa al sicuro. Intanto sempre sul famoso social network la polizia ha sostenuto di aver arrestato un sospettato, ma ciò nonostante la caccia continua: probabilmente c’è stato un complice.
Anche il Los Angeles Times ha confermato che un uomo sarebbe stato catturato dalla polizia e che le forze dell’ordine sono ancora alla ricerca di altri soggetti che potrebbero essere coinvolti nell’attacco ai due poliziotti. Sull’account Twitter della San Diego Police si legge: “BREAKING: We still have an active search under way. Please stay inside and avoid surrounding area of 3800 Boston”. La violenza contro i poliziotti è tragicamente diffusa nelle ultime settimane.
I cortei di protesta dei movimenti per i diritti degli afroamericani, come “Black Lives Matter”, sono talora sfociati in violenze e attacchi contro la polizia. In alcuni casi sono morti dei poliziotti, come è accaduto a Dallas, dove all’inizio del mese un ex soldato di colore è partito alla volta della città con un fucile ed ha sparato dai tetti a diversi poliziotti che sorvegliavano una marcia di protesta, ferendone una decina e colpendone a morte cinque. Ma la striscia di sangue non era destinata a terminare qui: sempre a luglio a Kansas City un altro afroamericano ha sparato ed ucciso re agenti della polizia e ne ha feriti altri tre.
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