Rosa Giannetta era la moglie di Francesco Alberoni, quest’ultimo scomparso il 14 agosto scorso. la donna invece scomparve nel 2021 quando i due erano ancora sposati. Il matrimonio era arrivato nel 1988. Un’amore importante che l’uomo aveva voluto ricordare nei due anni e mezzo senza la sua amata al fianco. Rosa fu saggista e giornalista di rilievo in grado di raccontare il nostro paese in maniera intelligente e professionale.
Gli ultimi suoi anni di vita li trascorse a Forte dei Marmi perché non riusciva più a sopportare le polveri sottili di Milano. Nell’agosto del 2020 venne operata dopo la diagnosi di tumore al polmone, l’operazione però non decretò il successo che si preventivava. Così alla fine del mese di dicembre si sottopose a varie sedute di chemioterapia. La prima di queste si rivelò per lei fatale in quanto il suo fisico era già debilitato. Morì dopo essere entrata in coma il 3 gennaio del 2021 quando aveva 74 anni.
Rosa Giannetta, chi era la moglie di Francesco Alberoni?
Rosa Giannetta nacque a Trevico, in provincia di Avellino, l’11 aprile del 1945. Dal 1988 iniziò a firmarsi come Rosa Giannetta Alberoni aggiungendo dunque al suo nome anche quello del marito. Nel 1974 si laureò in Lingue moderne alla IULM. Poco dopo pubblicò il suo primo libro dal titolo Coscienza e utopia in Bertol Brecht. Iniziò poi a lavorare con il grande Giorgio Strehler pensando di poter diventare regista. Nello stesso periodo iniziò lavorare con la Fondazione Rizzoli e con La Stampa.
Tra le cose più importanti che fece c’è la fondazione e organizzazione di Teatro di tutti, una cooperativa teatrale in grado di lavorare sugli scritti di Dante Alighieri. Nel 1980 invece la donna vinse il concorso di ricercatore in Sociologia generale. In carriera scrisse su La Stampa, Il Giorno, Gioia, Anna e Oggi. Collaborò anche con varie televisioni come Televisione della Svizzera Italiana, Rai, Odeon Tv.