Civitella, tragico tuffo. Muore a 17 anni davanti agli amici, foto

Dodici metri d’altezza sopra, sette d’acqua sotto: una vertigine che ha inghiottito la vita di Thomas Liverani, a soli 17 anni, nello spazio di untuffo.

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Era partito dalla sua Borello (una frazione alla periferia di Cesena) per risalire il corso dell’omonimo torrente. Con altri quattro amici erano arrivati, nel primo pomeriggio di ieri, aCivorio, un paesino nel territorio comunale di Civitella. Lì il fiumiciattolo fa una vera e propria cascata: sotto, da un’altezza vertiginosa, le acque si allargano in una pozza dove si può fare il bagno.

Sono le 15.30 quando Thomas sale sulle rocce che sovrastano il laghetto. Forse scivola mentre prepara il tuffo, forse un’incertezza. La sua discesa non è perfetta. Mentre è in aria,batte la testa contro una sporgenza rocciosa.

I carabinieri di Civitella, accorsi sul posto per i rilievi non escludono che già quell’impatto potrebbe essergli stato fatale. Più probabilmente, però, Thomas perde conoscenza.

Cade nel torrente, un corpo che si fa all’improvviso pesante. Il laghetto lo abbraccia gelidamente, subito oscuro e profondo, e in un attimo lo nasconde alla vista di tutti.

Gli amici capiscono subito che qualcosa non va: Thomas è caduto, non ritorna a galla. Si immergono, e con loro anche un vigile del fuoco in borghese, che stava passando sull’Appennino la domenica. Anche uno zio, che aveva accompagnato la comitiva, è tra i primi a cercarlo. Ma del 17enne non c’è più traccia.

A ritrovarlo, adagiato sul letto del fiume poco più a valle, saranno i sommozzatori, giunti appositamente da Forlì. Una scena che gela il sangue dei presenti. Ai più anziani del paese torna in mente che un altro giovane perse la vita nello stesso punto, in modo simile, nel1982. Vano lo spiegamento di forze per ritrovarlo in tempo: il 118 con un’elicottero, il soccorso alpino, carabinieri e vigili del fuoco.

La frazione di Civorio celebrava ieri una festa tradizionale, dedicata ai compaesani che combatterono la prima guerra mondiale: appresa la tragica notizia, il programma è stato annullato.

A pochi chilometri da Civorio, lungo il Bidente di Santa Sofia un altro tuffo si è rivelato pericoloso: un 38enne ha battuto la testa ed è stato portato in ospedale, circa un’ora dopo la morte di Thomas.

Thomas era uno studente dell’istituto agrario di Cesena, aveva compito 17 anni il 4 luglio. La madre Antonella è giunta sul posto per il riconoscimento, un momento straziante. Che lei stessa – nella serata di ieri – ha voluto raccontare su Facebook, per salutare così il figlio perduto: «Addio vita mia. Con te è morta una parte di me. Ti ho baciato per l’ultima volta», messaggio accompagnato da lacrime e un collage di foto del 17enne.

È proprio Facebook a raccontare la vita spensierata del ragazzo. Grande appassionato di calcio, tifava per il Milan, ammirava il Barcellona ma anche la stella del Real Madrid Cristiano Ronaldo. E, come tanti coetanei, metteva così tanto impegno nelle partite con la playstation da considerarla – parole sue – «il mio lavoro».

I genitori lavorano entrambi alla Amadori. La frazione di Borello ha accolto la notizia come uno choc, lacrime su una domenica di fine estate. Il parroco, don Elio, ha poi raggiunto la madre: «Purtroppo in questi casi le parole non servono».

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