Facebook, il Garante: basta fake, più trasparenza

Nuove norme in arrivo per Facebook. Il social network più famoso del mondo dovrà regolarsi dal punto di vista della privacy e anche sulla disciplina degli account fake, ovvero quelli falsi. A dirlo è stato il Garante per la protezione dei dati personali, nel corso di quella che è stata la prima pronuncia riguardo al colosso blu dei social.

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Il social network di Zuckerberg dovrà fornire dati e informazioni sulle finalità e modalità, nonché sulle logiche del trattamento dei dati personali. Non solo, Facebook dovrà comunicare all’utente tutti i dati che lo riguardano, anche quelli che sono stati inseriti da un account fake.

Il Garante della Privacy ha accolto la richiesta di un utente di Facebook che aveva subito, sui social, minacce e tentativi d’estorsione da parte di un’altra persona che faceva parte di Facebook, al quale aveva dato l’amicizia spontaneamente ma che dopo qualche settimana aveva cominciato ad intrattenere nei suoi confronti comportamenti minacciosi.

L’utente richiedeva denaro, usava le fotografie prese dall’account della vittima e le sue informazioni personali, e diffondeva false informazioni nel web spacciandosi per la vittima stessa, provocando “lesioni dell’onore e del decoro nonché della sua immagina pubblica e privata”. Per questo motivo l’utente aveva richiesto la cancellazione del profilo chiaramente fake, e la comunicazione di tutti i dati a lui estorti. Ma Facebook, al quale il soggetto si era rivolto, non aveva risposto in maniera soddisfacente, e così l’utente ha pensato bene di rivolgersi al Garante della Privacy.

Quest’ultimo ha analizzato diverse sentenze europee per poi verificare la competenza delle autorità italiane a decidere sul caso. Il Garante ha accolto infine la tesi della vittima, sostenendo che egli sia completamente legittimato ad ottenere tutti i suoi dati inclusi quelli diffusi dall’account fake, e che Facebook dovrà fornirli entro un termine ben preciso.

Questo potrebbe essere un precedente davvero importante alla luce del quale poter disciplinare le future diatribe che dovesse avvenire in casi simili, dato che non sono poi così rari nel mondo online.
Più trasparenza online, soprattutto nel trattamento dei dati degli utenti, ed una disciplina più intransigente nei confronti degli utenti fake che rubano i profili, ecco in sintesi la richiesta del Garante a Facebook.

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