Se il Fisco controlla gli immobili con Google Maps

Quando si parla di Grande Fratello, si pensa immediatamente ad un organismo che controlla ogni passo, ogni spesa fatta, ogni opinione espressa. Può apparire un’iperbole ma adesso il fisco assomiglia sempre di più ad una sorta di Grande Fratello del 2000.
Di questi giorni è l’iniziativa per cui l’Agenzia fiscale permette di controllare gli immobili con il metodo dello street view, ovvero utilizzando Google Maps e la mappatura satellitare della nazione.

Leggi anche: [wp-rss-aggregator feeds="gossip-largomento-quotidiano"]

I vari controlli sugli immobili da parte del Fisco, quindi, verranno svolti anche utilizzando gli strumenti informatici, e in particolare Street View di Google. L’avviso è contenuto nella circolare “Prevenzione e contrasto all’evasione” che contiene dei nuovi indirizzi per l’Agenzia delle Entrate. Nel documento si può chiaramente leggere queste frasi significative: “Si ritiene opportuno acquisire conoscenza diretta dello stato esteriore e delle caratteristiche degli immobili (…) con gli strumenti informatici disponibili in ufficio ed anche accedendo ad Internet”.

La caccia agli evasori fiscali 2.0, quindi, verrà svolta anche utilizzando Google Maps. Certo, una verifica totale di tutti gli immobili che sono presenti in Italia sarebbe ovviamente impossibile, per il semplice fatto che, come rilevato anche dall’Agenzia delle Entrate, “non si possono mettere sotto la lente le case di milioni di Italiani”.
Ecco perché i controlli, che si svolgeranno sulla base dei valori dichiarati dai contribuenti, dovranno essere abbastanza selettivi per evitare dispersioni di lavoro, e saranno rivolti alle “fattispecie più significative e con più elevati profili di rischio evasione e/o elusione” come si legge nella circolare dell’Agenzia delle Entrate.

Google Maps diventa un nuovo strumento per mezzo del quale verificare quando ci sia una differenza troppo elevata fra il valore dichiarato di un immobile e quello invece stimato.
Laddove la differenza fra i due valori sia troppo alta, allora potranno scattare ulteriori controlli e verifiche volte a verificare l’esistenza o meno di fenomeni di evasione.
La caccia ai furbetti dell’evasione fiscale è nuovamente cominciata, ma questa volta il fisco può contare su un’arma molto più veloce, precisa ed economica dei controlli ad incrocio: internet e Street View, che fino all’altro giorno serviva solamente per imparare una strada o per predisporre un percorso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *