A due mesi dai disastrosi attentati di Bruxelles che hanno mietuto innumerevoli vittime, rimane alto l’allarme terrorismo in Europa ed in Germania, dopo che le forze tedesche hanno smantellato una cellula terrorista islamica, che progettava degli attacchi nella città di Duesseldorf.
La Procura tedesca ha sostenuto che nel corso dell’operazione anti-terrorismo sono stati arrestati tre cittadini siriani: si tratta di Abd Arahman A.K., Hamza C., Mahood B., tutti di età compresa fra i 27 ed i 31 anni.
I siriani sono stati arrestati a Baden-Wuerttemberg, nel Nord Reno Westfalia e a Bradenburgo. Sono accusati di aver progettato assieme a Saleh A., 25enne siriano già detenuto nelle prigioni francesi, degli attacchi contro la Germania, che sarebbero stati loro commissionati direttamente dall’ISIS.
Secondo la Procura, due siriani sarebbero affiliati all’ISIS dal 2014; sarebbero tornati poi in Germania passando dalla Grecia e avrebbero trovato un terzo affiliato.
A far scoprire il piano alle autorità sarebbe stato proprio Saleh A., il quale una volta arrestato avrebbe confessato le intenzioni criminose sue e dei suoi compagni. Adesso la Germania sta tentando di farlo estradare dalla Francia.
La dinamica del piano così come concepito dai terroristi è impressionante e sanguinosa: due dei tre siriani avevano in programma di farsi esplodere in una strada del centro di Duesseldorf, Heinrich-Heine-Allee, e nel frattempo gli altri avrebbero colpito la gente che passava sparando con i kalashnikov ed utilizzando esplosivi.
L’intelligence tedesca ha sostenuto che i siriani terroristi hanno fatto ingresso in Germania sfruttando l’onda massiccia delle migrazioni dalla Siria, e che non vi siano prove che l’attacco avrebbe dovuto essere imminente, almeno secondo le prime informazioni.
Il gruppo di terroristi si era diviso i compiti fra chi avrebbe dovuto acquistare e pistole e le armi, chi gli esplosivi, e avrebbe potuto mietere moltissime vittime nella grande città tedesca.
La Procura ha voluto sottolineare che gli arresti non sono assolutamente collegati ai campionati europei di calcio, che avranno inizio il 10 giugno.
Dopo queste notizie, l’allarme per il terrorismo si mantiene altissimo, specialmente alla vigilia degli Europei, per i quali è stato dispiegato un vero e proprio esercito fuori e dentro stadi e luoghi di assembramento.
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