Gli arretrati di 528 euro sono indicati nella busta paga, ma solo per alcuni lavoratori. Vedere a chi vengono pagati.
L’INPS ha recentemente emanato le istruzioni, con il messaggio numero 1932, che spiegano come i nuovi bonus saranno accreditati sulle retribuzioni dei lavoratori da luglio a dicembre 2023.
I datori di lavoro dovranno impegnarsi a fondo per garantire il rispetto di questa disposizione e la corretta applicazione degli aumenti salariali. Ma cosa comprende esattamente questo bonus?
Scoprite tutte le informazioni importanti da sapere sui bonus salariali, tra cui chi ne ha diritto, a quanto ammontano e quando vengono erogati.
Bonus in busta paga: cosa sono?
Ci sono diversi motivi per cui alcuni lavoratori riceveranno buste paga particolarmente consistenti nel luglio 2023.
In primo luogo, i lavoratori dipendenti che guadagnano meno di 25.000 euro o 35.000 euro possono aspettarsi di ricevere un nuovo bonus, oltre alla quattordicesima mensilità o al bonus estivo.
Il bonus della busta paga, che dovrebbe arrivare a luglio 2023, è un bonus specifico che rientra nella riduzione del cuneo fiscale proposta dal Governo Meroni, come dettagliato nel decreto n. 48/2023. L’articolo 39, comma 1, è l’articolo specifico a cui si riferisce questa riduzione.
Il 2% e il 3% proposti nella Legge di Bilancio 2023, compreso l’aumento degli stipendi dei lavoratori, più un’ulteriore riduzione fiscale del 4%, si tradurrebbero in
7% per chi ha un reddito fino a 25.000 euro, cioè uno stipendio mensile di 1.923 euro;
6% per chi ha un reddito fino a 35.000 euro, ossia uno stipendio mensile di 2.692 euro.
Qual è l’aumento numerico dello stipendio da luglio a dicembre 2023 come risultato della riduzione del cuneo fiscale?
Importi delle retribuzioni e dei bonus di luglio 2023.
Quale sarà la cifra finale dell’aumento di stipendio che i lavoratori riceveranno, pari al 4% della loro attuale retribuzione, come indicato dall’INPS per calcolare l’aumento di stipendio per ogni fascia in busta paga?
Se il reddito è di 10.000 euro, aumento di 44,92 euro al mese; e
Per chi ha un reddito di 15.000 euro, un aumento di 67,38 euro al mese; e
Se il reddito è di 20.000 euro, un aumento di 76,82 euro al mese; e
Se il reddito è di 25.000 euro, l’aumento è di 96,03 euro al mese; se il reddito è di 25.000 euro, l’aumento è di 96,03 euro al mese; se il reddito è di 25.000 euro, l’aumento è di 96,03 euro al mese;
Un aumento di 90,49 euro al mese per chi ha un reddito di 30.000 euro; e
Se il reddito è di 35.000 euro, l’aumento è di 98,46 euro al mese; se il reddito è di 35.000 euro, l’aumento è di 98,46 euro al mese.
Le buste paga saranno più ricche da luglio.
L’INPS comunica che la riduzione del cuneo fiscale del 4% non riguarderà la tredicesima mensilità che verrà percepita a dicembre 2023.
Per effetto della Legge di Bilancio 2023, la gratifica natalizia è fiscalmente agevolata: se la tredicesima viene erogata annualmente, non può superare i 2.692 euro, altrimenti deve essere corrisposta come 224 euro al mese.
Se invece la tredicesima non supera i 1.923 euro, si paga il 3% di questo importo. In alternativa, se lo stipendio è pagato su base mensile, l’importo è di 160 euro.
Infine, l’INPS ha diramato le istruzioni per la preparazione dei cedolini paga. I datori di lavoro avranno il compito di aumentare le retribuzioni dei propri dipendenti secondo le istruzioni contenute nella circolare n. 7/2023 e nel comunicato n. 3499/2022.