Italiani e salute: c’è bisogno di più informazione

C’è bisogno di più informazione e condivisione, a livello nazionale, per la salute degli Italiani. Secondo le ultime statistiche, il popolo italiano tiene molto a restare informato circa alle novità della salute e nel campo della medicina, e si affida molto (forse anche troppo) ai mezzi di informazione come internet, TV ecc.

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Il sondaggio “Informazione e Salute” ha messo in rilievo questi dati: ben l’86% degli italiani si manterrebbe costantemente informato circa le novità del settore sanitario. Le fonti di informazioni più accreditate sono quelle su carta: i giornali, in primis, per il 78% degli italiani. Tv ed internet mantengono il secondo posto: il 72% degli intervistati dà loro fiducia per mantenersi informato. Ma le statistiche cambiano quando si tratta di trovare una soluzione ai propri piccoli problemi di salute: in tal caso più del 70% degli intervistati si affida al web, mentre il restante cerca di capire cosa si abbia per mezzo dei forum online.

C’è una mancanza, in questo passaggio, della figura fondamentale del medico curante, l’unica persona che può effettivamente, vedendo il paziente, concludere una diagnosi corretta. Anche perché la maggior parte degli intervistati “salta” il passaggio dal medico preferendo rivolgersi al web. Si tratta specialmente di donne sotto i 55 anni. Soprattutto nel campo dell’alimentazione, una persona su quattro non si rivolge al medico per capire cosa abbia.

Molte persone continuano a ritenere affidabili le informazioni trovate su internet, TV o sui giornali. Ma è alta la fiducia anche nei confronti dei medici e delle strutture ospedaliere, per l’80% della popolazione. Solo il 35% degli intervistati si fida di quello che legge sui social network, dove spesso circolano bufale o notizie non veritiere. Quello che emerge dal sondaggio, però, è la mancanza di informazione di molti italiani su temi fondamentali, come i vaccini, gli effetti collaterali dei farmaci, l’efficacia dei farmaci stessi, la praticabilità di cure alternative.

Inoltre troppi italiani si fidano ancora del passaparola, sorvolando sul fatto che ciò che vada bene per il vicino non è detto sia adatto per lui. Ci sono delle vere e proprie lacune nel campo di informazione medica e sanitaria che sarebbe opportuno curare. In tutti i sensi.

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