Dopo averle spogliate per le visite, le toccava.
Così è finito in manette Alberto Flores D’Arcais, primario da più di dieci anni all’ospedale di Legnano (MI).
Numerose fotografie a testimoniare e confermare le supposizioni degli inquirenti, sono ora al vaglio della magistratura.
Il noto medico, operava da oltre dieci anni nell’unità operativa dell’ospedale dell’hinterland milanese ed il suo curriculum (pubblicato sul sito dell’ospedale) lasciava pochi dubbi, nella sua vita il medico, aveva da sempre avuto a che fare con bambini, per cinque anni al San Raffaele di Milano era anche stato insegnante di allergologia pediatrica, nel 2001 era volato a Baghdad in Iraq come medico volontario, per prestare soccorso ai bambini vittime della guerra, e appena tre anni dopo ancora in prima linea nel sud est asiatico, sempre per aiutare questa volta quei bambini colpiti dal disastro dello tsunami.
Dai Carabinieri di Legnano e dalla procura di Busto Arsizio, sono emerse delle conclusioni che però dipingono un’immagine ed un quadro ben diverso da quello denotato fino a quel momento, disegnando lo stimatissimo dott. Alberto Flores D’Arcais, pediatra sessantenne, come un pedofilo capace di compiere “atti sessuali con minori”.
Il pregiato medico primario è stato tratto in arresto sabato, ed i militari lo hanno posto ai domiciliari. La prova regina, a suo carico, secondo gli inquirenti, sarebbe state le molteplici denunce delle mamme dei bambini molestati ed i loro racconti, ascoltati da psicologi in audizione protetta.
La tecnica di “approccio” operativo sulle sue vittime, secondo le indagini era sempre la stessa: lo stimato pediatra, dopo lo spoglio delle bambine per la visita di routine, avrebbe senza motivo alcuno, prolungato il tempo della loro permanenza nude, allungando di proposito le mani nelle loro zone intime.
Parecchie intercettazioni ambientali ed una serie di fotografie, ora al vaglio degli inquirenti, sembrerebbero testimoniare questo illecito comportamento e queste pesanti accuse a carico del noto primario dell’ospedale di Legnano, ma questo sarà il processo a stabilirlo.
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