Il timore che le Olimpiadi di Rio diventino un vero obbiettivo del terrorismo si è avverato. L’ISIS ha lanciato in rete un appello ai cosiddetti “lupi solitari”, con tanto di manuale che contiene almeno 17 tecniche per compiere stragi nei luoghi pubblici, siano essi mezzi di trasporto e aeroporti.
L’obbiettivo dello Stato Islamico è quello di scagliare dei folli assetati di sangue sulle Olimpiadi di Rio e fare una strage. L’allarme è a livelli molto elevati, dato che mancano solo due settimane ai giochi olimpici. Il dispiegamento delle forze di polizia è impressionante, specie nei luoghi pubblici.
Però ciò non allontana il timore per la sicurezza di atleti, di civili e anche dei moltissimi turisti che si recheranno, o si sono già recati nello stato sudamericano per vedere le Olimpiadi.
Site, gruppo di intelligence che tiene d’occhio l’attività online del Califfato, ha lanciato l’allarme. Sempre Site, solamente due giorni fa, aveva fatto presente l’esistenza di un gruppo brasiliano, Ansar al-Khilafah Brazil, che sarebbe il primo gruppo sudamericano a giurare fedeltà allo Stato Islamico. Il gruppo integralista avrebbe giurato fedeltà all’ISIS proprio ad una manciata di giorni dall’inizio delle Olimpiadi di Rio.
Intanto le forze di sicurezza brasiliane si stanno stringendo tutt’attorno ai luoghi interessati dalla manifestazione sportiva, rafforzando la sicurezza per evitare attentati.
Ma la verità è che il Brasile è sommerso da problemi economici e politici che si sono aggravati in vista delle Olimpiadi, e quello del terrorismo è l’ennesimo problema che va ad aggiungersi agli altri.
La direttrice di Site, Rita Katz, ha sostenuto che il gruppo integralista vuole approfittare del momento per diffondere il terrore alla vigilia delle Olimpiadi.
Sulla minaccia terroristica si è espressa anche l’ABIN, l’Agenzia di Intelligence Brasiliana, con un comunicato: “Tutti i messaggi contro le Olimpiadi di Rio sono attentamente valutati, in particolare quelli relative al terrorismo. Per la sensibilità del tema, le minacce sono valutate dalle unità specializzate di antiterrorismo delle tre agenzie responsabili della sicurezza ai Giochi di Rio: Intelligence, Sicurezza pubblica e Difesa”.
Il responsabile della Direzione antiterrorismo ONU, Jean Paul Laborde, ha definito il rischio di attacco alle Olimpiadi “alto”.
In questi giorni è atteso l’arrivo a Rio di centinaia di 007 provenienti da altri paesi, i quali andranno ad aggiungersi ad uno schieramento di 85mila uomini, fra forze armate e forze di polizia.
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