Beau Solomon era uno studente statunitense di 19 anni che si trovava in Italia, a Roma, per fare un corso di 5 settimane presso la John Cabot University.
Il ragazzo era scomparso giovedì sera: era uscito a bere in un locale assieme ad un compagno di stanza, quindi si è allontanato dicendo di dover andare in bagno: non è più ritornato. Il giorno seguente, i suoi compagni di università, non vedendolo a lezione, hanno lanciato il primo allarme. La denuncia dei genitori ha fatto scattare la macchina delle ricerche, che si sono concluse nel peggiore dei modi.
Il corpo esanime dello studente, originario del Wisconsin, è stato trovato nelle acque del Tevere. Sul capo il giovane presentava una vistosa ferita, e la camicia era sporca di sangue. Gli inquirenti per ora non escludono che la ferita possa essere stata causata da una caduta, e non si sa se è stata essa la causa della morte. Il giovane non aveva più con sé il portafoglio e lo smartphone, e nei giorni scorsi la sua carta di credito era stata utilizzata a Milano, per un totale di 1300 euro. Questo è il motivo che spinge gli inquirenti a pensare ad una tragica fine per Beau, e non ad una semplice disgrazia: infatti il ragazzo potrebbe essere stato rapinato ed ucciso.
Il compagno di stanza ha escluso che, nel momento in cui si è allontanato dal locale, Beau fosse ubriaco, ed il fatto che la sua carta di credito sia stata utilizzata spinge l’indagine verso l’ipotesi dell’omicidio.
Decisiva potrebbe risultare la posizione di due testimoni, i quali sostengono “Abbiamo visto un uomo che ha gettato una persona nel Tevere”, nella notte fra il 30 giugno ed il 1 luglio. I due hanno dato l’allarme la sera stessa e sono iniziate le ricerche nel fiume della capitale.
Beau era stato descritto come un “ragazzo socievole e sportivo“, amante dello sport. I genitori hanno effettuato il riconoscimento della salma. Ora il corpo si trova all’Istituto di Medicina Legale dell’Università La Sapienza di Roma, dove verrà effettuata l’autopsia. Probabilmente il ragazzo è morto annegato, dopo essere svenuto a causa del colpo alla testa. Adesso gli inquirenti stanno valutando i filmati delle telecamere che si trovano sul Trastevere per comprendere se l’episodio della morte del giovane studente possa essere stato ripreso da una di esse.
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