Sudan, arrestato trafficante di esseri umani: era un boss a livello internazionale

E’ stato arrestato in Sudan, nel quartiere El Diem di Khartoum, Mered Yehdego Medhane, di nazionalità eritrea, 35 anni.
Si tratta di uno dei maggiori boss del traffico di esseri umani a livello internazionale, noto per aver organizzato e coordinato le varie rotte verso l’Europa di migliaia di persone. In gergo, l’uomo veniva chiamato “il Generale“.
Medhane è stato arrestato mentre si trovava in Sudan ed è stato estradato martedì sera nel nostro Paese.

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Ad avviare le indagini sul suo conto è stata la Procura di Palermo, che da anni era sulle sue orme cercando di incastrarlo. A lui viene imputata l’organizzazione delle tratte per portare uomini, donne e bambini in Europa, nonché il fatto di essersi messo in contatto con complici, specialmente nei Paesi nord europei, e di aver incassato enormi entrate grazie all’attività di traffico di esseri umani.
Le indagini sono state condotte assieme dalla Procura di Palermo, dalla Polizia di Stato e da altri Paesi europei, e la National Crime Agency Britannica che ha lavorato a stretto contatto con le autorità del Sudan: esse si sono svolte in un clima di cooperazione internazionale.

Per riuscire a provare l’entità internazionale del traffico, i pm hanno monitorato costantemente l’attività dei telefoni dell’uomo, che si spostava in continuazione fra la Libia, l’Etiopia, l’Eritrea, fino agli Emirati Arabi.
Mered è accusato di essere il vertice di uno dei maggiori gruppi di criminali che trattano le vite umane fra il centro Africa e la Libia.
Quando le persone giungevano a Tripoli, Medhane poteva contare senza problemi sulla polizia del luogo, che grazie alle tangenti lasciava passare fiumi di umanità disperata oltre i confini.

Nel luglio del 2014, in un’intercettazione telefonica, Mered fu captato mentre diceva: “Solo quest’anno ha lavorato molto bene e ha fatto partire 7.000-8.000 persone“.
La cooperazione dei vari Paesi europei e africani è stata fondamentale per incastrare, pezzo per pezzo, la banda di criminali che ruotava attorno a Medhane, e per infliggere un duro colpo ad una delle organizzazioni criminali organizzate a livello internazionale.
Il trafficante si trova adesso in Italia, il suo volo è atterrato verso l’1:08 a Palermo.
Mered è in stato di arresto, e attende il processo per i capi d’accusa che pendono sul suo capo: è già stato chiesto, per lui, il rinvio a giudizio.

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