Bufera mediatica su una delle più grandi tenniste di tutti i tempi, Maria Sharapova, nel cui sangue è stata rilevata una sostanza proibita dalla legislazione anti-doping. La tennista ha ammesso la sua responsabilità durante una conferenza stampa a Los Angeles, durante la quale ha parlato di “un grande errore” da lei commesso. “Ho deluso i miei fan, ho deluso lo sport” ha detto la Sharapova di fronte ai giornalisti, commossa. “Spero che mi sia data un’altra possibilità”.
La tennista ha ricevuto nei giorni scorsi una lettera da parte della Federazione Internazionale del Tennis. Il messaggio era inequivocabile: la donna aveva assunto il Meldonium, una sostanza che in realtà la Sharapova prendeva già da molti anni (almeno dal 2006) e che è stata aggiunta nel 2015 alle sostanze proibite secondo l’anti-doping. La Sharapova ha detto di non aver preso visione della lista aggiornata delle sostanze proibite e di aver comunque preso il Meldonium.
Sostiene inoltre di aver iniziato a prendere questa medicina per i suoi problemi di salute, la carenza di magnesio e la possibilità che si sviluppasse il diabete. Si tratta, come sostiene la tennista, di una cura che prendeva così come altre. La donna ha inoltre ammesso di aver ricevuto una mail da parte dell’agenzia anti-doping contenente la lista, nell’allegato, delle sostanze off-limits per gli atleti, ma di non averla aperta. Nel frattempo la Nike annuncia ufficialmente di aver sospeso il contratto con la tennista russa e rivela di essere molto amareggiata.
Il meldonium è un farmaco contro l’ischemia, ma ha anche la capacità di incrementare resistenza, il recupero fisico, di stimolare il sistema nervoso e resistere meglio allo stress. Insomma, una sostanza dopante a tutti gli effetti. E non molti, nel mondo dello sport, credono alla buona fede di Maria Sharapova. Il meldonium non è mai stato approvato dalla Food and Drug Administration; non solo, anche altri atleti di altre discipline non parteciperanno ai Mondiali di Boston degli sport sul ghiaccio a causa della presenza di Meldonium nel sangue.
Brutta scivolata per la Sharapova, che adesso rischia la squalifica per un anno, e un brutto modo di concludere un’eccellente carriera nel tennis iniziata quando era solo bambina.
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