Un’altra grande tragedia della migrazione, altri centinaia di dispersi che probabilmente nelle prossime ore conosceremo come morti. Altre vite umane ingoiate dal mar Mediterraneo. Sono 400 e più i migranti, somali per quanto si sa ora, che sono dispersi nel Mar Mediterraneo mentre tentavano di raggiungere le coste sud dell’Europa.
La fonte della tragica notizia è la Bbc Arabic, che ha sostenuto che i migranti stavano viaggiando a bordo di quattro imbarcazioni completamente sfasciate, che non avrebbero retto il peso di tante persone. Per ora non si sa se i migranti stessero cercando di raggiungere l’Italia, si sa solo che erano diretti in Europa.
Starebbe circolando in queste ore sui social la foto di una lista scritta a mano da alcuni utenti somali, che sarebbe la lista degli sventurati le cui vite sono state inghiottite dal mare.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha preso la parola stamattina per commentare quella che sembrerebbe essere l’ennesima strage del mare. Mattarella ha sottolineato come le tragedie del mare “ci debbono far pensare”, anche perché oggi ricorre l’anniversario di una delle tragedia del mar Mediterraneo più grandi degli ultimi anni, nella quale persero la vita 800 persone.
Intanto nella serata di ieri sono stati recuperati sei morti e salvate 108 persone, nel Canale di Sicilia. Si trattava di migranti che provengono probabilmente dal Nord Africa e che hanno raggiunto l’Italia: ma anche in questo caso, non tutti ce l’hanno fatta.
La tragedia dei migranti, che muoiono in frotte mentre tentano di raggiungere l’Italia o l’Europa a bordo di catapecchie del mare, nelle mani di persone senza scrupoli e che li vedono solo come fonte di denaro, dovrebbe fare riflettere. A qualche manciata di chilometro da noi, centinaia, migliaia di persone continuano a morire nel Mediterraneo. Uomini, donne e bambini, i cui nomi vengono inghiottiti per sempre nelle acque scure di una traversata funesta: l’ultima della loro vita.
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