Vaccini, sanzioni a medici che li sconsigliano, ecco il documento della FNOMCEO

Il messaggio è uno e chiaro: la comunità medica si schiera contro coloro che fanno disinformazione sulla pelle degli altri. Lo spaventoso calo dei vaccini in Italia è indice di grande ignoranza sul tema, ignoranza che promuove paura e scarsa informazione e che, in un circolo vizioso, va a nuocere la salute dei cittadini e miete il cosiddetto “effetto gregge”. Proprio per questo FNOMCEO, il Consiglio Nazionale della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medicini, ha approvato all’unanimità l’8 luglio un Documento sui Vaccini, presentato a Roma nella giornata di oggi.
Il documento prende posizione contro la disinformazione specialmente in campo medico, ovvero contro quel fronte di medici e non solo, ma anche ricercatori, politici, legislatori, magistrati ecc. che hanno posposizione “anti-vaccini”, posizioni pericolose per la salute di tutti.

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La Federazione vuole innanzitutto rendere più intensa la campagna per far aderire il personale sanitario alla vaccinazione, promuovere l’informazione circa l’importanza dei vaccini per la salute e per il futuro, garantire che le campagne di vaccinazione siano omogenee e livello nazionale, garantire anche la partecipazione della popolazione a queste campagne. Inoltre, i medici che sconsigliano ai pazienti di fare i vaccini possono essere sanzionati, anche con la radiazione dall’ordine. Il segretario FNOMCEO, Luigi Conte, ha sostenuto: “Noi siamo pronti a fare la nostra parte, sono già in corso e sono stati fatti procedimenti disciplinari per medici che sconsigliano i vaccini. Si può arrivare anche alla radiazione”.

Anche la Magistratura non deve tenere comportamenti tesi a “fomentare comportamenti scorretti e non compatibili con il vivere sociale”; il documento fra i suoi scopi ha anche quello di “favorire il superamento dell’evidente disallineamento tra scienza e diritto, auspicando che i magistrati intervengano in materia di salute recependo nelle loro sentenze la metodologia dell’evidenza scientifica”.
Riportiamo di seguito alcuni stralci del documento che permettono di capire quali siano le finalità dello stesso nella lotta contro la disinformazione sui vaccini: “Dare il massimo impulso alla vaccinazione nei primi mesi di vita per prevenire patologie potenzialmente gravissime e assicurare un efficiente sistema di avviso e di richiamo degli appuntamenti vaccinali per diminuire i casi di incompleta vaccinazione”.

Ancora: “Favorire un’alleanza con i cittadini e i decisori pubblici per gestire correttamente il sovraccarico di informazioni fuorvianti, distorte o illusorie o in mala fede presenti su internet e di preparare consiglieri scientifici dei politici e dei mass media tali da riportare il dibattito nei limiti della correttezza metodologica”; “Formare ricercatori e medici alla divulgazione scientifica, onde migliorare le basi cognitive con cui i cittadini affrontano le notizie scientifiche” e infine ” Uniformare gli standard delle strutture pubbliche per la somministrazione vaccinale e di fornire periodiche valutazioni epidemiologiche inerenti le malattie prevenibili mediante vaccinazione”.

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