Nell’epoca della tecnologia e dei viaggi smart, online si fa quasi tutto. Si acquistano case, macchine… e viaggi. Il business dei viaggi online ha subito una progressiva crescita negli ultimi anni, merito della comodità, merito anche delle grandi offerte che spesso sono proposte. Lo studio condotto da Opinium ha analizzato il modo di comportarsi dei consumatori online, traendo le conclusioni sulla loro percezione della sicurezza. Per farlo, ha intervistato 3257 persone di otto paesi differenti dell’Europa e gli Stati Uniti d’America.
Il 68% dei consumatori, i propri viaggi li acquista direttamente online. E quando qualcosa non va, o non si è soddisfatti del servizio, solo il 13% decide di chiedere il rimborso: il 42% si avvale dell’efficace, e temutissima, recensione negativa.
Ma quello che davvero fa riflettere è che almeno 1 persona su 3 lamenta di aver subito anche un furto d’identità o della carta di credito.
Più dei due terzi degli intervistati prenota su Internet, spesso direttamente dal sito ufficiale dell’albergo (probabilmente a causa del timore che vengano sottratte informazioni personali o che si cada in un inganno).
Ad attirare i consumatori è soprattutto il prezzo dei biglietti aerei e delle prenotazioni online, assieme alla possibilità di comparare e trovare il prezzo migliore; almeno il 76% degli Italiani la pensa così.
In Italia e Spagna fra coloro che prenotano online ci sono i giovani, che sono molto attenti al prezzo, mentre in Nord Europa e negli Stati Uniti d’America anche la fascia benestante della popolazione acquista i viaggi o prenota online, ma non per il miglior prezzo, bensì controllando la reputazione del sito.
I commercianti sono avvisati: almeno il 47% dei consumatori legge le recensioni prima di acquistare un viaggio o prenotare una stanza d’albergo.
Il 64% delle persone, però, non è soddisfatto delle condizioni di sicurezza e teme che le transazioni in rete possano essere rischiose.
Addirittura il 37% dei consumatori ritiene di aver subito un uso improprio o furto della carta di credito, specie negli USA (49%) e nel Regno Unito (36%) dove i pagamenti con carta di debito sono molto diffusi (e meno tutelati).
Tutti si schierano contro la pirateria e i siti contraffatti, e l’84% dei consumatori (almeno a parole) dice che non scaricherebbe mai film piratati; ma soprattutto per il timore di virus.
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