YABA: LA DROGA DI HITLER

La YABA, comunemente chiamata la “droga di Hitler“, sarebbe stata usata nella Germania durante il nazismo. Gli effetti di questa sostanza sono sconvolgenti: basta ingerire una pasticca per perdere il controllo della ragione ed avere una sensazione che fa credere di essere una specie di Hulk pronto a tutto.

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La Yaba proveniente dalla Birmania è arrivata in Italia due anni fa. In realtà è in circolazione dal 1996 quando era conosciuta come “droga dei cavalli” perché tenuta in un sacchetto con l’immagine di una testa di cavallo e perché permetteva a tutti quelli che la prendevano di lavorare come una bestia, senza fermarsi mai. Il suo effetto dura circa 8 ore ed ha effetti devastanti. 

L’ uso prolungato della YABA porta a disturbi polmonari e renali, allucinazioni. Una delle reazioni più pericolose consiste nel credersi assaltati da insetti che corrono sotto la pelle. La vittima si dispera spesso attraverso gesti autolesionisti. Completano il quadro depressione e tendenze suicide. Si sono registrati casi di assuntori che, in preda all’effetto della droga, hanno sbattuto la testa al muro riportando gravi lesioni. L’aggressività che produce la sostanza può provocare anche aggressioni violentissime e senza alcun freno inibitore.

SEQUESTRO YABA Proprio ieri a Roma c’è stato un sequestro della Polizia. Nella notte alcune pattuglie delle Volanti hanno controllato un cittadino bengalese di 53 anni in una strada di Montesacro e nelle tasche l’uomo aveva un sacchetto che conteneva oltre 50 pasticche di YABA.

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