Nessuna serie cinematografica offre morti più pazze come destinazione finale. Finalmente il prossimo horror si annuncia nel teaser (per vederlo clicca qui).
I film horror traggono il loro fascino dal gioco con l’emozione: le profonde paure del pubblico vengono esposte e collocate direttamente nella ferita aperta con il dito cinematografico. I migliori esponenti della classe sociale scatenano vere e proprie fobie, molte delle quali non sapevano nemmeno di soffrirne. Chi voleva andare in piscina dopo Steven Spielberg? Nella memoria collettiva di chi vive la paura, la più marcata è però una scena molto specifica di Final Destination 2″. Sicuramente avete in mente la stessa identica scena con il furgone di legna sull’autostrada, giusto? La serie di film d’orrore più improbabile ha spesso terrorizzato il pubblico con le morti più strane e creative della storia del cinema. Ora “Final Destination: Bloodlines” è pronto per continuare questa sanguinosa eredità.
Invece di annoiare i fan e potenziali nuovi fan della generazione più giovane con un teaser troppo lungo – cosa che è comunque difficile in Final Destination senza rovinare direttamente -, nel primo teaser trailer c’è un caso di morte creativa da guardare direttamente. Mi vengono in mente dei ricordi. Questo è esattamente ciò che ha contraddistinto la serie di film ideati da Jeffrey Reddick, James Wong e Glen Morgan: un’atmosfera minacciosa e una folle concatenazione di eventi sfortunati per un omicidio perfetto – Final Destination” è sempre stato uno slasher senza un killer fisico.
“Final Destination Bloodlines”: La generazione Z è arrivata al suo culmine
La premessa fondamentale dei film di Final Destination è una morte rancorosa che non sopporta assolutamente che i comuni mortali gli saltino addosso. Per averla, però, li prende personalmente, senza che sappiano quando e soprattutto come. Anche la nonna di Stefani, Esther, è sfuggita a un simile attacco di massa di feriti e morti in una catastrofe negli anni ’60 e da allora ha più volte ingannato la morte – fino alla sua morte all’età di 80 anni. Ma è evidente che il lavoro della morte non è ancora finito, perché essa non perseguita solo i sopravvissuti alla catastrofe, ma anche i loro discendenti, che non avrebbero dovuto esistere. Solo una persona può ancora aiutare Stefani a salvare se stessa e la sua famiglia.
Questa volta la regia è stata affidata a Zach Lipovsky e Adam B. Stein, che hanno inscenato insieme il thriller di fantascienza “Mostri – assomigliano a noi” in Film. Il copione è stato scritto da Guy Busick (Ready or Not – In azione, finito, morto) e Lori Evans Taylor (Bed Rest”). L’ultimo capitolo della serie Final Destination è stato prodotto da nessuno meno che Jon Watts, noto per i suoi film di Spider-Man nell’universo cinematografico Marvel (MCU), ma che si è guadagnato la sua fama con i film thriller (“Cop Car”) e horror (“Clown”).
Oltre a Brec Bassinger, noto da Stargirl”, in altri ruoli sono da vedere Richard Harmon, Max Lloyd-Jones, Anna Lore, April Telek, Teo Briones, Owen Patrick Joyner, Matty Finochio, Rya Kihlstedt e Janelle Beadall, Kaitlyn Santa Juana e Tinpo Lee. Si dice che anche Tony Todd abbia ottenuto un cameo. Final Destination: Bloodlines “La destinazione finale: le linee del sangue” sarà proiettato in Svizzera il 15 maggio 2025, in concomitanza con il 25o anniversario della serie.