Chi è Laurent Mekies, il nuovo CEO di Red Bull Racing dopo l’addio di Christian Horner

Laurent Mekies è il nuovo amministratore delegato della Red Bull Racing, succedendo a Christian Horner dopo quasi 20 anni alla guida della scuderia. Con un passato in Ferrari e nella FIA, Mekies porta con sé esperienza, visione tecnica e un legame diretto con la famiglia Red Bull.

La notizia è ufficiale: Christian Horner lascia la Red Bull Racing dopo quasi due decenni di dominio in Formula 1. Al suo posto arriva Laurent Mekies, ingegnere francese con un curriculum di tutto rispetto nel mondo dei motori. Ma chi è l’uomo che guiderà uno dei team di maggior successo degli ultimi anni?

Dalla FIA alla Ferrari, passando per la Toro Rosso

Laurent Mekies è nato nel 1977, ha 48 anni e ha conseguito un master in ingegneria automobilistica. La sua carriera è iniziata su circuiti minori, ma la passione e la competenza lo hanno portato rapidamente ai vertici della Formula 1. Ha lavorato per Arrows, poi per Minardi, diventata Toro Rosso dopo l’acquisizione da parte della Red Bull nel 2005.

Si è distinto anche fuori dai box: nel 2014 è stato nominato responsabile della sicurezza dalla FIA, diventando in seguito vice direttore di gara della F1. Questo ruolo gli ha permesso di acquisire una conoscenza approfondita delle regole e del funzionamento di questo sport.

Nel 2018 Mekies è approdato alla Ferrari, dove ha ricoperto il ruolo di direttore sportivo, collaborando con Mattia Binotto e svolgendo un ruolo chiave nella gestione operativa del team. L’esperienza maturata a Maranello gli ha permesso di acquisire una visione unica del funzionamento di un team di alto livello, sia dal punto di vista tecnico che strategico.

Una scelta che garantisce continuità alla Red Bull

Nel 2024 Mekies è tornato alla Red Bull come team principal del Racing Bulls F1 Team (precedentemente AlphaTauri). Una posizione importante che sembrava già preludere a un’ulteriore promozione. Con la sua profonda conoscenza dell’ambiente Red Bull e la sua capacità di gestire la pressione, la nomina a amministratore delegato del team principale è sembrata una scelta naturale, soprattutto in una fase delicata.

L’addio di Horner, dopo mesi di tensioni interne e polemiche, ha inaugurato una nuova fase. Anche se le accuse contro di lui non hanno portato a provvedimenti formali, il suo ruolo era già indebolito. Mekies si trova quindi in una situazione difficile, ma con la fiducia dei proprietari e uno dei bagagli tecnici e umani più solidi del paddock.

Cosa possiamo aspettarci ora?

Con Max Verstappen ancora al vertice della competizione, ma con una squadra che ha mostrato segni di instabilità, Mekies si trova ad affrontare una doppia sfida: ristabilire l’equilibrio nel box e guidare la squadra verso la prossima generazione di vetture, in vista dei cambiamenti al regolamento del 2026.

Tutto indica che la Red Bull dopo Horner sarà più tecnica, più istituzionale, forse meno mediatica, ma con idee molto chiare. E in questo Laurent Mekies potrebbe rivelarsi la persona giusta al momento giusto.