Una voce giovane, potente e piena di emozione ha conquistato il palco più iconico per gli artisti emergenti. Melissa Agliottone non è solo una promessa: è già realtà. E la sua vittoria, lo scorso 8 luglio, ha sorpreso tutti.
C’è chi a 14 anni sogna il primo bacio o una vacanza al mare con gli amici. E poi c’è Melissa, che con lo sguardo deciso e una voce che sembra troppo grande per la sua età, ha alzato il trofeo del Festival di Castrocaro 2025 davanti a milioni di telespettatori. È un momento che non dimenticherai facilmente, soprattutto se ami scoprire storie fuori dal comune, dove il talento e la passione bruciano le tappe.
Melissa non è nuova al mondo della musica. Forse ti ricordi di lei a The Voice Kids, dove già aveva lasciato tutti senza parole. Ma questa vittoria, in uno dei festival storici della musica italiana, ha un sapore diverso: è come se avesse detto al mondo “ci sono anch’io”, con la forza e l’autenticità che solo i veri artisti sanno trasmettere.
Un talento precoce che non ha paura del palcoscenico
Melissa Agliottone è nata nel 2010 e vive tra le Marche e l’Emilia, in un contesto tranquillo, lontano dai riflettori. Ma dentro di sé ha sempre avuto quel fuoco che spinge a cantare anche quando nessuno ascolta, a migliorarsi ogni giorno, a credere che la musica può portarti lontano. E così è stato: da The Voice Kids al Festival di Castrocaro, il salto non è stato solo cronologico, ma anche emotivo.
Nel palco dell’Arena di Castrocaro, ha cantato “Prima di crescere” con un’intensità che ha lasciato tutti a bocca aperta. Non solo la giuria – composta da professionisti del calibro di Peppe Vessicchio e Clementino – ma anche il pubblico, che ha subito percepito qualcosa di autentico. Non era solo una bella voce: era un messaggio, una storia, un’urgenza di esprimersi. E sì, a 14 anni può sembrare presto. Ma chi ha detto che l’anima ha bisogno di invecchiare per essere profonda?
Il suo stile mescola pop moderno con una vocalità che ricorda le grandi interpreti, ma con quel tocco personale che la distingue. Non copia nessuno, non gioca a fare la piccola star: è semplicemente sé stessa, e forse è proprio questo che ha fatto la differenza.
Cosa succede dopo una vittoria così?
Potresti pensare che dopo un trionfo simile arrivi subito il successo facile. Ma il percorso per un giovane talento come Melissa è ancora tutto da costruire. La vittoria a Castrocaro le ha aperto porte importanti: un contratto discografico con Isola degli Artisti e Warner Music, tre settimane di rotazione radiofonica su Radio Kiss Kiss, e due borse di studio per perfezionarsi. Ma soprattutto, le ha dato visibilità, fiducia, e una piattaforma reale da cui partire.
Melissa però sembra sapere che il vero lavoro comincia adesso. E questo è forse il suo punto di forza più grande: la consapevolezza. Non quella degli adulti disillusi, ma quella dei ragazzi che hanno un sogno così chiaro che niente può farli vacillare. In un mondo dove tutto corre veloce, dove i riflettori si spostano da un nome all’altro in poche ore, lei ha scelto di mettersi in gioco con umiltà, ma anche con determinazione.
Il suo sogno? Continuare a scrivere e cantare canzoni che parlano di sé, della sua generazione, dei piccoli e grandi cambiamenti che affronta ogni giorno. E forse anche ispirare altri ragazzi a credere nelle proprie passioni, senza aspettare il “momento giusto” che spesso non arriva mai.
La forza di chi è giovane, ma non ha nulla da dimostrare
Melissa non ha bisogno di dimostrare nulla a nessuno. E questo si sente in ogni nota, in ogni parola che canta. Ha la freschezza di chi scopre il mondo per la prima volta, ma anche la solidità emotiva di chi sa stare sul palco senza tremare. In un panorama musicale spesso costruito a tavolino, lei è una ventata d’aria vera.
Se ancora non l’hai ascoltata, ti consiglio di farlo. Perché certe voci non si dimenticano. E perché forse, tra qualche anno, potrai dire con orgoglio: “Io l’avevo già sentita quando aveva solo 14 anni, e sapevo che sarebbe arrivata lontano.”
Melissa Agliottone è la prova vivente che il talento non ha età. Ma ha bisogno di ascolto, spazio e fiducia. Tu glieli darai?