Chi era Silvio Berlusconi. Come l’ex primo ministro ha costruito il suo impero del bunga-bunga

Silvio Berlusconi, l’ex primo ministro italiano più noto per gli scandali sessuali e le accuse di corruzione, è morto lunedì mattina 13-06-2023 all’età di 86 anni all’ospedale San Raffaele di Milano.

Era tornato in ospedale venerdì dopo un lungo ricovero di 45 giorni, terminato qualche settimana fa, a causa di una polmonite e di una forma di leucemia.

Silvio Berlusconi è stato per tre volte primo ministro italiano tra il 1994 e il 2011 e attualmente era senatore e presidente del suo partito di destra Forza Italia, junior partner della coalizione di governo guidata dall’attuale capo del governo di estrema destra, Giorgia Meloni.

Appassionato di calcio, Silvio Berlusconi ha presieduto per 31 anni il Milan, che ha vinto cinque volte la Champions League, prima di venderlo nell’aprile 2017 a investitori cinesi. Silvio Berlusconi era attualmente proprietario della squadra di calcio del Monza.

La carriera dell’ex primo ministro italiano è stata segnata da scandali e problemi legali, che nell’ultimo decennio si sono concentrati sui procedimenti relativi ai suoi famosi festini a luci rosse “Bunga Bunga”.

Secondo la CNN, Silvio Berlusconi è stato a lungo considerato il personaggio pubblico più colorito d’Italia e ha ricoperto la carica di primo ministro più a lungo di chiunque altro dopo il dittatore fascista Benito Mussolini.

Gli inizi

Silvio Berlusconi nasce a Milano il 29 settembre 1936. Suo padre lavorava in una banca, dove ha imparato presto a conoscere la finanza e, da adolescente, ha iniziato a guadagnarsi i propri soldi facendo favori ai compagni di scuola, come ad esempio risolvendo i loro compiti. Il suo lavoro veniva valutato in base alla sua complessità.

Berlusconi ha poi vissuto un periodo relativamente bohémien, lavorando nei locali notturni e sulle navi da crociera per guadagnare i soldi per gli studi. Il suo compito era quello di intrattenere la clientela, per la quale cantava e raccontava barzellette, una sorta di stand-up comedy degli anni Cinquanta.Allo stesso tempo, vendeva anche aspirapolvere per mantenere il suo reddito il più stabile possibile.

Laureato in legge nel 1961, Berlusconi rifiuta un lavoro presso la banca in cui lavorava il padre, ma riesce a ottenere un prestito dalla stessa banca per la sua società di costruzioni appena fondata, la EDILNORD. In meno di 10 anni, la sua azienda costruisce un intero quartiere alla periferia della sua città natale, Milano, che in seguito ospiterà 10.000 persone. Berlusconi è diventato un barone immobiliare, ma non ha mai parlato chiaramente di come sia arrivato a possedere una tale fortuna.

Assalto nei mass media

Berlusconi fondò il Gruppo Fininvest e lanciò una stazione televisiva via cavo chiamata Telemilano nel 1974, che inizialmente poteva essere vista solo nei quartieri in cui Berlusconi aveva costruito. La legge prevedeva che solo la RAI avesse il diritto di trasmettere a livello nazionale, ma Berlusconi trovò una scappatoia che lo avrebbe reso il magnate dei media italiani. Acquistò e fondò stazioni televisive locali che trasmettevano gli stessi programmi, consentendo loro di trasmettere a livello nazionale senza essere accusati di aver violato la legge.

Nel 1980 avrebbe visto realizzarsi il suo sogno: fondò Canale 5, la prima emittente televisiva privata con diritti di trasmissione nazionali.

Con serie di successo come Dallas, game show e giochi a premi in palinsesto, non passò molto tempo prima che il nuovo giocattolo di Berlusconi avesse ascolti superiori a quelli di tutte le televisioni di Stato messe insieme.

Ma questo era ancora l’inizio. L’uomo d’affari creò altri due canali televisivi nazionali seguendo la stessa ricetta e finì per monopolizzare il mercato. In pratica, i 3 canali, raccogliendo quasi tutto il pubblico, raccoglievano anche i maggiori contratti pubblicitari.

Berlusconi fondò Publitalia 80, una società che sarebbe presto diventata la più grande agenzia pubblicitaria d’Europa. Successivamente entrò nel mercato della carta stampata e dell’editoria.

L’acquisizione di una delle squadre di calcio più amate d’Italia, il Milan, e lo sviluppo del settore alimentare portarono alla ribalta un nuovo termine: berlusconismo.

Gli italiani stavano nelle sue case, facevano acquisti nei suoi negozi, guardavano la sua TV, leggevano i suoi giornali, guardavano la sua squadra.

Entrando in politica

Berlusconi è entrato in politica all’età di 57 anni. In poche settimane fondò il partito Forza Italia, si alleò con i neofascisti del Movimento Sociale Italiano e con i populisti della Lega Nord, e nell’aprile 1994 vinse le elezioni per diventare il primo primo ministro italiano. Il suo mandato, tuttavia, sarebbe stato breve, solo 7 mesi.

Il 2001 è stato l’anno in cui Berlusconi ha assunto la guida del governo italiano per cinque anni, fino a quando non è stato sconfitto per poco alle elezioni da Romano Prodi. Due anni dopo, Berlusconi approfitta dei disaccordi all’interno della coalizione di governo e torna a ricoprire la carica di primo ministro italiano per il suo terzo mandato, che si concluderà nel 2011 con l’acuirsi della crisi finanziaria iniziata nel 2008 e l’escalation di accuse e cause legali nei suoi confronti.

Le giovani donne, la costante nella vita di Berlusconi

Silvio Berlusconi ha avuto due mogli: nel 1965 ha sposato Carla Elvira Dall’Oglio, dalla quale ha avuto due figli, e nel 1990 ha sposato l’attrice Veronica Lario, dalla quale ha avuto tre figli.

Nel 2009 ha annunciato il divorzio da Veronica Lario e negli anni successivi è stato coinvolto in diverse relazioni controverse con donne molto più giovani di lui.

Polemiche

Dotato di un ego straordinario, talmente attento al proprio aspetto fisico da dipingersi regolarmente, Silvio Berlusconi è stato spesso al centro di scandali su svariati argomenti.

È stato accusato di fare dichiarazioni sessiste, di aver fatto impazzire i musulmani sostenendo che l’Islam fosse inferiore al Cristianesimo, di aver descritto Barack Obama come “giovane, bello e abbronzato”, di aver esortato una giovane donna preoccupata per la sicurezza del posto di lavoro a trovarsi un marito con un certo peso economico, di aver cancellato incontri ufficiali all’ultimo minuto o di aver messo i suoi partner, capi di Stato, in pose ridicole.

Berlusconi è stato oggetto di diverse cause legali nel corso degli anni.

Tra le più recenti, quella del 2017, quando è stato processato per aver corrotto dei testimoni in un altro caso in cui era accusato di aver pagato delle ragazze minorenni per fare sesso con lui.

Tre anni prima era stato assolto in quel caso, il Rubygate, ma i pubblici ministeri lo accusavano di aver pagato 10 milioni di euro per comprare il silenzio dei testimoni presenti ai cosiddetti bunga-bunga party.

Questi sono stati realizzati nel 2008-2009 nelle residenze di Berlusconi a Roma e in Sardegna e hanno coinvolto diverse giovani donne il cui scopo era quello di intrattenere l’uomo d’affari e i suoi amici.

Gli avvocati di Berlusconi hanno usato la stessa scusa per ognuna di queste cause: tutti i soldi dati a coloro che sono stati accusati dai procuratori di prostituzione o di sfruttamento della prostituzione erano in realtà regali a persone che stavano affrontando vari problemi materiali, e l’uomo d’affari è una persona molto generosa che è sempre venuta in aiuto di coloro che avevano bisogno del suo aiuto.

Berlusconi, amico di Vladimir Putin

Oltre alla sua vicinanza al dittatore libico Muammar Gheddafi, Silvio Berlusconi è anche vicino al Presidente russo Vladimir Putin, che nel 2002 ha sostenuto l’integrazione della Russia nell’UE e nel 2005 ha ripreso l’idea, dicendo “credo che non sia un sogno lontano e che un giorno si realizzerà”. Ha ripreso l’idea.

Dopo l’annessione forzata della Crimea da parte della Russia nel 2014, Berlusconi si è opposto alle sanzioni imposte dalla NATO e dall’UE definendole un “approccio ridicolo e irresponsabile”, dato che la Federazione Russa “può solo proteggere gli ucraini di origine russa che considera fratelli”.

Tuttavia, nel 2022, Berlusconi ha condannato l’invasione dell’Ucraina e si è detto profondamente deluso dalle azioni di Vladimir Putin.

Tuttavia, ha aggiunto che Putin voleva solo sostituire il regime di Zelensky con “persone perbene” in una “operazione militare speciale”, come riportato da Sky News.

Le dichiarazioni più strane di Berlusconi

Newsweek scrive che durante la sua carriera politica Silvio Berlusconi ha fatto diversi gesti e dichiarazioni che sono rimasti nella memoria collettiva. Uno di questi è il momento in cui si è paragonato a Gesù Cristo. “Sono il Gesù Cristo della politica.

Sono una vittima paziente, sopporto tutti e mi sacrifico per tutti”, ha detto il primo ministro italiano nel 2006 durante una cena con i suoi sostenitori.

Nello stesso anno, in un’intervista, ha dichiarato: “Solo Napoleone ha fatto più di me, ma almeno sono più alto di lui”.

Secondo Fox News, uno dei suoi commenti più oltraggiosi è stato fatto nel 2015, in un’intervista apparsa contemporaneamente su un giornale britannico e uno italiano. ” Mussolini non ha ucciso nessuno.

Mussolini mandava le persone in vacanza in esilio interno”, ha detto Berlusconi. Dopo che la dichiarazione è stata pubblicata e diversi leader della comunità ebraica si sono ribellati, il politico ha spiegato che la risposta era stata data come commento all’equiparazione dell’intervistatore all’Iraq di Saddam e all’Italia di Mussolini.

Un’altra gaffe che ha fatto il giro dei media internazionali è stata quando Berlusconi si è presentato come “la persona più perseguitata in tutta la storia del mondo e dell’uomo”.

Ha poi affermato di aver speso milioni per “consulenti e giudici”, per poi correggersi rapidamente dicendo “consulenti e avvocati”.

Ritorno alla politica

All’inizio di aprile 2023, Berlusconi è stato ricoverato in ospedale e gli è stata diagnosticata una leucemia. Nel 2016 ha subito un intervento al cuore per sostituire una valvola aortica. Durante la pandemia ha contratto il virus della SARS-Cov-2 e nel 2021 è stato ricoverato per curare i sintomi della “COVID lunga”.

Nel 2022 Silvio Berlusconi ottiene un seggio al Senato per Monza dopo sei anni di interdizione dall’attività politica a causa di una condanna per evasione fiscale. Secondo Forbes, nel 2023 il patrimonio di Silvio Berlusconi è stimato in 6,8 miliardi di dollari.

Berlusconi era per certi versi in anticipo sui tempi: un magnate alla Donald Trump che si è fatto strada verso il successo con ogni sorta di controversia, che ha considerato l’interesse personale come un interesse nazionale e che ha usato il carisma e il marketing televisivo per infrangere le norme della politica e confondere i suoi avversari.

Che Berlusconi venga ricordato per il suo successo o per la sua avidità, per il suo fascino o per la sua vanità, l’ex primo ministro italiano ha lasciato un segno indelebile nella storia italiana.

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