Arriva a Napoli la mostra dedicata al Futurismo e alla Urban Art
Allo Spazio 57 di Napoli si terrà, fino al 31 marzo 2021, un’esposizione che andrà cronologicamente dal Futurismo alla Urban Art. Il percorso prevede un’ampia selezione dalla raccolta della Rosini Gutman Collection, che racconterà ben cento anni di Storia dell’Arte contemporanea.
Le opere scelte sono dei seguenti artisti: Andy Warhol, Gianluigi Toccafondo, Mario Schifano, Vittorio Corona, Ilaria Rezzi, Mario Giacomelli, Mark Kostabi, Alberto Sughi, Marco Lodola, Raul, Giacomo Balla, Joseph Beuys, Christo’ e Jeanne Claude, Simone D’Auria, Catherine Paquay, Ram, Giovanni Gurioli, Roy Lichtenstein, William Zanca e molti altri.
Orario di apertura
Dal lunedì al venerdì, dalle ore 14:00 alle ore 18:00
Sabato, dalle ore 10:00 alle ore 14:00
Chiuso domenica
Costo del biglietto
Ingresso libero
Chi era Andy Warhol?
Andy Warhol (Pittsburgh, 6 agosto 1928 – New York, 22 febbraio 1987), è stato un pittore, grafico, illustratore, scultore, sceneggiatore, produttore cinematografico, produttore televisivo, regista, direttore della fotografia e attore statunitense. Nonché figura predominante del movimento della Pop art e uno dei più influenti artisti del XX secolo.
La ripetizione era il suo metodo di successo: su grosse tele riproduceva moltissime volte la stessa immagine alterandone i colori (prevalentemente vivaci e forti). Prendendo immagini pubblicitarie di grandi marchi commerciali (famose le sue bottiglie di Coca-Cola) o immagini d’impatto come incidenti stradali o sedie elettriche, riusciva a svuotare di ogni significato le immagini che rappresentava proprio con la ripetizione dell’immagine stessa su vasta scala.
La sua arte, che portava gli scaffali di un supermercato all’interno di un museo o di una mostra, era una provocazione nemmeno troppo velata. Secondo uno dei più grandi esponenti della Pop art l’arte doveva essere “consumata” come un qualsiasi altro prodotto commerciale.
Ha spesso ribadito che i prodotti di massa rappresentano la democrazia sociale e come tali devono essere riconosciuti: anche il più povero può bere la stessa Coca-Cola che beve Jimmy Carter o Elizabeth Taylor. Fra i suoi assistenti, che successivamente divennero essi stessi famosi, figurò Ronnie Cutrone.