Mutuo e cessione del quinto sono due forme di finanziamento, molto diverse fra loro, che consentono di ottenere il denaro di cui si ha bisogno per coprire determinate spese.
Sebbene presentino entrambi indiscussi vantaggi, la scelta tra i due deve tenere presente non tanto la convenienza in sé, quanto piuttosto la finalità per la quale si desidera ottenere un finanziamento o un prestito.
Chi sta per acquistare la prima casa, ad esempio, potrebbe trovare più conveniente un mutuo prima casa, mentre chi deve effettuare una semplice ristrutturazione, potrà optare per un mutuo ristrutturazione o una cessione del quinto dalla banca sullo stipendio.
Naturalmente, prima di scegliere una delle due formule di finanziamento, è fondamentale valutare con attenzione, oltre alle finalità, le proprie esigenze, i requisiti richiesti, le modalità di restituzione del denaro e la durata.
Che cos’è il mutuo
Il termine “mutuo” identifica alcune formule di prestito di tipo finalizzato, le quali permettono al richiedente di ottenere somme di denaro anche molto elevate, ma da spendere unicamente per la finalità indicata in sede contrattuale.
Nello specifico, il mutuo rientra tra i prestiti finalizzati all’acquisto o alla ristrutturazione di immobili. Tra le varie formule disponibili, oltre a quelle per l’acquisto della prima casa, di una seconda casa o per la ristrutturazione, rientrano anche le formule:
- surroga, per spostare il mutuo presso un’altra banca, ottenendo condizioni più vantaggiose;
- rifinanziamento, per ottenere, oltre allo spostamento, anche nuova liquidità.
Il mutuo per l’acquisto di un immobile ha in genere una durata massima di 30 anni, sebbene in alcuni casi questa venga estesa fino a 40 anni; la restituzione della somma, soggetta a tasso fisso, variabile o misto, avviene attraverso il pagamento di rate mensili.
Cosa si intende con cessione del quinto
La cessione del quinto su pensione o stipendio è un prestito non finalizzato, il quale può essere richiesto da pensionati e lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico sia di quello privato.
In quanto non finalizzato, il denaro ottenuto attraverso questa formula può essere speso liberamente, senza che il richiedente abbia l’obbligo di indicare in sede contrattuale le finalità di utilizzo.
Il prestito può avere una durata massima di 10 anni e la restituzione della somma di denaro, soggetta a tasso fisso, viene effettuata dal datore di lavoro o dall’ente previdenziale, attraverso trattenute in busta paga o sul cedolino della pensione.
In questo caso, le rate non possono superare la quinta parte dello stipendio e, nel caso in cui si ricorresse al doppio quinto, l’importo massimo da pagare mensilmente non supererebbe il 40% dello stipendio.
Meglio il mutuo o la cessione del quinto?
Chi deve acquistare un immobile, magari la prima casa, potrà ottenere un’elevata somma di denaro a condizioni vantaggiose ricorrendo a un mutuo prima casa; se intende effettuare, al contempo, dei lavori di ristrutturazione, potrà ottenere un mutuo acquisto più ristrutturazione.
Se invece si desidera avere una somma da spendere per il quinto dello stipendio sarà la scelta giusta.
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