Andare in pensione a 59 anni: ecco come fare e quali sono i contributi previdenziali da versare per accedere all’assegno previdenziale. Facciamo chiarezza.
La discussione sull’età pensionabile è in atto in tutta Europa ormai da decenni. La parola d’ordine che la contraddistingue è quella della sostenibilità all’interno del sistema pensionistico in cui viene ad essere inserita. Il corollario che ne consegue è un notevole allungamento di essa in molti Paesi, con grandi polemiche e proteste, come quelle che stanno agitando ormai da mesi la Francia, dopo la decisione del governo transalpino di aggiungere due anni in tal senso.
Per quanto riguarda il nostro Paese, l’età pensionabile, per effetto della Legge Fornero, l’ultima a affrontare in maniera organica il tema, è situata a 67 anni. Alcune persone, però, possono lasciare il lavoro anche senza averli. Andiamo a vedere chi siano i “fortunati” a poterlo fare.
Le eccezioni ai 67 anni per l’età pensionabile
Andare in pensione prima dei 67 anni indicati dalla normativa che regola il sistema pensionistico tricolore è un sogno per molte persone. Soprattutto per coloro che hanno svolto funzioni molto impegnative e che vorrebbero poter godere del giusto e meritato riposo nell’ultima fase della propria vita.
Per cercare di andare incontro a queste aspettative, negli anni precedenti sono state studiate agevolazioni, ad esempio la cosiddetta Quota 100 varata dal governo guidato da Giuseppe Conte. Nel 2023, però, l’unica uscita anticipata dal lavoro è quella indicata come Quota 103, numero che non deve essere oltrepassato e cui devono concorrere l’età effettiva degli interessati e gli anni di contribuzione maturati. In pratica per conseguirla occorrono 62 anni e 41 anni di contributi.
A loro volta le donne possono uscire dal lavoro con 42 anni e dieci mesi di contributi, mentre per gli uomini necessita un anno in più. C’è anche da tenere presente l’opportunità concessa dall’APE sociale, che permette di avere una pensione a 63 anni, con il versamento di 30/36 anni di contributi. A sorpresa, però, è possibile anche averla a partire dai 59 anni, nel caso si riesca a cumulare alcuni requisiti. Vediamo come.
Pensione a 59 anni: come è possibile andarci?
A dare la possibilità di maturare la pensione a 59 anni è proprio l’APE Sociale. Per rientrare in questa categoria è però necessario avere fatto versamenti per 41 anni, di cui uno prima del compimento dei 19, ovvero una volta raggiunta la maggiore età. A questa prima condizione occorre poi aggiungere altri requisiti:
- l’essere disoccupati;
- aver lavorato in qualità di badante per almeno sei mesi;
- avere un livello di invalidità superiore al 74%;
- aver svolto turni per almeno 64 notti all’anno;
- aver svolto funzioni logoranti per almeno sei anni negli ultimi sette.
Per quanto riguarda il 2023, anche chi ha compiuto i 59 anni prima del 31 dicembre e ha un figlio può uscire dal lavoro. Inoltre, se sono stati versati almeno 35 anni di contributi e si hanno due figli a carico, il diritto alla pensione scatta anche a 58 anni.