Bollette energetiche: gli utenti sono alla ricerca di utili informazioni e chiarimenti in merito alla scelta tra il libero mercato e la maggiore tutela. Facciamo chiarezza.
Gli utenti hanno due diverse opzioni da valutare: il libero mercato e la maggiore tutela. Non è facile scegliere, per questo è importante avere utili indicazioni su quale sia la scelta più conveniente, quali siano le indicazioni su come stipulare i contratti e su come recedere.
Bollette: quali sono le differenze tra libero mercato e maggiore tutela?
È necessario comprendere le differenze che intercorrono tra maggiore tutela e libero mercato. Nel primo caso si fa riferimento alla fornitura di energia elettrica con condizioni economiche e contrattuali regolate dall’ARERA. Per quanto concerne il mercato libero è possibile scegliere da quale fornitore e a quali condizioni acquistare energia elettrica e gas naturale per soddisfare le proprie necessità.
È possibile passare dal mercato tutelato al mercato libero e viceversa?
Tutte le famiglie ed i clienti di piccole dimensioni possono optare per il mercato tutelato o il libero mercato e viceversa. È possibile confrontare le varie offerte sul sito istituzionale realizzato in base alle disposizioni dell’Arera. Per ogni offerta, il sistema procede a computare la stima della spesa annuale in base ai consumi indicati e vengono presentate le caratteristiche dell’offerta. Una volta selezionata la proposta è possibile procedere a stipulare il nuovo contratto di fornitura energia elettrica e gas. Il nuovo fornitore procederà ad attivare la fornitura ed a perfezionare il recesso.
Quali sono le tempistiche necessarie per perfezionare il cambio?
Per perfezionare il cambio al nuovo fornitore occorrono da uno a 2 mesi. Solitamente i giorni di switching sono fissati il primo giorno di ogni mese. Nel caso in cui il nuovo contratto non sia stipulato presso uno sportello del venditore, il nuovo fornitore deve procedere con l’attivazione della procedura di switching solo dopo che siano trascorse le due settimane previste per esercitare il diritto di ripensamento. In caso di switching non ci sono interruzioni del servizio di fornitura dell’energia elettrica e del gas e neppure interventi sui contatori. Il passaggio da un fornitore all’altro non comporta il sostenimento di alcun costo.
Buone raccomandazioni da tenere in considerazione
Nel caso in cui venga contattato un utente per proporre un nuovo contratto è necessario che l’operatore sia identificato in modo chiaro e venga indicata l’impresa fornitrice di energia elettrica e di gas. E’ importante non fornire dati in modo tale da evitare potenziai truffe. per maggiori informazioni è bene contattare il servizio clienti dell’azienda fornitrice di energia elettrica e gas.
Si può esercitare il diritto di ripensamento?
Nel caso in cui si abbia concluso un contratto, gli utenti hanno 14 giorni di tempo per esercitare il diritto di ripensamento. È possibile sciogliere il vincolo contrattuale senza fornire alcuna motivazione: è possibile inviare una raccomandata A/R o una PEC al fornitore.