Prima casa, ecco il costo di un notaio
Il notaio è il soggetto la cui professione prevede di convalidare i contratti. Il notaio redige gli atti notarili, cioè dei documenti formali che garantiscono la legittimità di un negozio giuridico e che ha, inoltre, valore probatorio di un atto pubblico.
In sintesi, l’attività notarile principale prevede i seguenti compiti:
- Ricevere gli atti: gli atti devono essere adeguati alle volontà delle parti coinvolte. Inoltre, c’è l’obbligo che questi atti non siano vietati dall’ordinamento.
- Attribuire pubblica fede: cioè garantire ai cittadini che ciò che viene attestato dal notaio corrisponda a verità.
- Liquidare e riscuotere le imposte: il notaio riscuote le tasse per conto dello Stato, sia per quanto riguarda gli atti pubblici, sia per scritture private che devono, però, essere autenticate.
- Curare gli altri adempimenti prescritti dalla legge conseguenziali agli atti ricevuti dal notaio o autenticati dallo stesso.
- Controllare che negli atti dei diritti reali sui beni immobili dei clienti, siano stati fatti controlli sia ipotecari che catastali.
- Verificare che gli atti siano conformi alle norme previste per l’antiriciclaggio.
- Rilasciare copie semplici o conformi (autenticate) degli atti da lui rogati o autenticati o tenuti in deposito, nonché eventuali estratti degli stessi atti.
Notaio prima casa: quanto costa?
Il costo di un notaio può variare a seconda del tipo di compravendita effettuata per l’acquisto di un immobile, e in base alla zona e al prezzo dell’immobile stesso. Generalmente, comunque, pagare un notaio per i suoi servizi, di base, vi costerà caro, perché il costo per i suoi servizi può variare in media dai 1.500 ai 2mila euro. A questi, vanno sommati, poi, i costi delle imposte.
In generale, quando si parla di una prima casa, il valore catastale va moltiplicato per il 2%, a cui si sommano:
- Imposta fissa ipotecaria: 50,00 euro
- Imposta fissa catastale: 50,00 euro