Tecnologia ed ecologia: un matrimonio ancora possibile

 

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Al nostro secolo va il riconoscimento di aver compiuto molti passi nella tecnologia, però dimenticando spesso l’attenzione per l’ecologia. Una riflessione sul Novecento dovrebbe prendere in considerazione quali siano state le conseguenze di uno sviluppo industriale e tecnologico certamente più che auspicabile e necessario, eppure allo stesso tempo spesso spregiudicato.

Che ruolo riveste l’ecologia a fianco della tecnologia oggi come oggi? Quali nuove integrazioni sono possibili? Si può davvero immaginare un mondo futuro tecnologico ma a misura d’uomo e d’ambiente?

Oggi siamo abituati a raggiungere tutto il mondo in un secondo. Il fine è ciò che giustifica i mezzi, e questo spiega perché in nome del progresso si stiano compiendo passi sbagliati contro l’ecologia.

Il progresso, per essere sano, non dovrebbe mai e poi mai andare contro il benessere dell’uomo. Ed il benessere dell’uomo, lo si sa, è strettamente connesso al mondo in cui vive, all’unico mondo che abbiamo. Va altresì detto che al giorno d’oggi va crescendo una sensibilità rinnovata nei confronti della cura dell’ambiente e dei suoi ospiti.

Merito forse anche di tutte quelle pesanti conseguenze che abbiamo sotto i nostri occhi, il simbolo di come la natura sia stata per secoli selvaggiamente sfruttata e dimenticata. Ma è possibile nel mondo odierno concepire una simbiosi di tecnologia ed ecologia, o si tratta semplicemente di un’utopia?

Una scelta che coniughi l’amore per l’ecologia allo sviluppo tecnologico non è solamente possibile, è innanzitutto doverosa ed auspicabile. In particolare è da incoraggiare quella branca dell’industria che si occupa di produrre strumenti, elettrodomestici, macchinari i cui consumi e le cui emissioni impattino il meno possibile sull’ambiente.

Bisogna finanziare tutte quelle start up e quelle industrie che fanno dell’attenzione al riciclaggio ed all’ambiente uno dei capisaldi della loro attività. Bisognerebbe intensificare i controlli, consapevoli del fatto che numerose realtà anche grandi a livello industriale internazionale non rispettano i protocolli di tutela dell’ambiente.

Ma soprattutto, bisogna avere a cuore una cultura dell’ecologia, intesa come rispetto per l’ambiente e per il nostro stesso futuro, e come compagna dello sviluppo tecnologico. Un mondo più umano, meno inquinato, più verde ed equo è il sogno di ciascuno, un’eredità che ognuno vorrebbe lasciare ai suoi figli. Partiamo dalle nostre scelte quotidiane, per fare in modo che ciò accada davvero.

 

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